Che cosa è la Femto Lasik
I più comuni difetti refrattivo come miopia, ipermetropia e astigmatismo (una imperfezione nella curvatura dell’occhio che si traduce in una visione distorta) possono essere definitivamente corretti grazie alla Femto Lasik, l’ultima evoluzione della procedura chirurgica Lasik.
La Lasik (laser in situ keratomileusis) è il più comune intervento di chirurgia laser dell’occhio oggi eseguito, particolarmente apprezzato da quei pazienti che desiderano diminuire o eliminare per sempre la necessità di indossare occhiali o lenti a contatto.
La procedura Lasik di correzione della vista avviene in due fasi: prima viene creato nella cornea un sottile lembo che rimane attaccato alla superficie oculare da una “cerniera”. Ciò consente al chirurgo di accedere facilmente al letto corneale sottostante (lo stroma). Nella seconda fase si esegue il rimodellamento del letto corneale con precisione microscopica tramite Laser: i raggi ultravioletti ad alta potenza del laser attraverso l’occhio rimuovono delicatamente l’esatta quantità di tessuto necessaria per correggere il difetto visivo riscontrato.
Una volta eseguita la seconda fase, il chirurgo riposiziona delicatamente il lembo corneale precedentemente ritagliato. Poiché il lembo aderisce al letto corneale, il processo di guarigione inizia immediatamente e non sono necessarie suture.
Ulteriore evoluzione della Lasik è la Femto Lasik che coinvolge l’importante primo passaggio della procedura Lasik, la creazione cioè di un micro lembo nella cornea.
Grazie infatti al laser a femtosecondi, Femto Lasik produce un fascio di luce che genera migliaia di impulsi al secondo. Questi formano uno strato di bolle microscopiche all’interno della cornea e creano il lembo senza dunque necessità di incisione come avviene per la procedura Lasik.
Femto-Lasik è il metodo più preciso e più sicuro nel settore della chirurgia refrattiva: rende la procedura di rimodellamento della cornea estremamente efficace e sicura e la fase di guarigione rapida e priva di disagi.
Come si effettua una Femto-Lasik
La procedura Femto Lasik è semplice e veloce e, similmente alla Lasik, si compone di quattro fasi:
- il laser a femtosecondi viene utilizzato per creare un lembo sottile sulla superficie anteriore dell’occhio (cornea);
- questo lembo viene sollevato delicatamente per esporre la cornea sottostante;
- la cornea viene quindi “scolpita” in base all’errore di rifrazione individuale del paziente;
- il lembo corneale viene infine riposizionato e guarisce naturalmente senza l’uso di punti.
L’intera operazione avviene in pochi minuti ed è del tutto indolore.
Un’anestesia locale sotto forma di collirio viene utilizzata durante la procedura, così come, se il paziente lo desidera, un leggero sedativo orale.
Il recupero visivo è straordinariamente veloce. La maggior parte dei pazienti inizia a vedere chiaramente due ore dopo la procedura, mentre la vista si stabilizza il giorno successivo.
Candidati ideali alla Femto-Lasik
Indolore, rapida e generalmente priva di controindicazioni, la Femto Lasik è usata per trattare persone con miopia, ipovedenti o con astigmatismo. L’idoneità di un paziente alla Lasik e Femto Lasik dipende dallo spessore della cornea, dalla sua forma e da altre condizioni visive; i pazienti con cornee sottili o di forma irregolare ad esempio non sono adatti a queste procedure.
Che cosa è la PRK
Introdotta in Italia alla fine degli anni ’80, la Cheratectomia fotorefrattiva (PRK, PhotoRefractive Keratectomy) è stata la prima procedura di chirurgia refrattiva con utilizzo del Laser per la correzione di miopia e astigmatismo.
Come la LASIK e altre tipologie di chirurgia oculare laser, la PRK lavora rimodellando la cornea tramite un laser ad eccimeri.
Miopia e astigmatismo, fra i più diffusi difetti refrattivi, sono infatti causati da una curvatura anomala della cornea, la membrana trasparente convessa che ricopre la parte anteriore dell’occhio; in caso di miopia la PRK agisce su tutta la superficie accentuata della cornea, mentre in caso di astigmatismo l’intervento di concentra solo sul meridiano della cornea interessato dal difetto refrattivo.
Estremamente efficace e sicura, la PRK è dunque ideale per quei pazienti con miopia medio alta, astigmatismo o una combinazione dei due difetti visivi che desiderino eliminare definitivamente l’utilizzo di lenti a contatto o occhiali.
Come si effettua una PRK
L’intervento di PRK è rapido, del tutto indolore e caratterizzato da una ripresa post operatoria breve.
Non è inoltre necessario alcun ricovero ospedaliero o sedazione, sono sufficienti alcune gocce di collirio anestetico istallate nell’occhio del paziente.
Ecco i diversi passaggi dell’intervento:
- rimozione dello strato più esterno e sottile della cornea (epitelio). Per poter effettuare il rimodellamento tramite laser ad eccimeri, il chirurgo ha bisogno di accedere allo strato stromale della cornea. L’epitelio viene quindi rimosso e scartato. Solitamente il chirurgo esegue questa operazione mettendo alcune gocce di liquido sullo strato superiore della cornea e rimuovendo delicatamente con una micro spazzola le cellule epiteliali. L’epitelio si ripara da solo (cresce cioè di nuovo sulla superficie corneale) entro pochi giorni dall’intervento;
- il laser ad eccimeri viene utilizzato per rimodellare lo stroma ridandogli la forma esattamente necessaria alle esigenze correttive di ogni singolo paziente. Il Laser è accurato ad un micron, cioè un millesimo di millimetro;
- dopo l’intervento chirurgico, una lente a contatto protettiva viene posizionata sull’occhio del paziente. La lente verrà rimossa dal chirurgo dopo circa 3-5 giorni, dopo cioè che l’occhio ha rigenerato naturalmente il sottile strato di cellule superficiali.
Candidati ideali alla PRK
Per chi soffre di secchezza oculare o ha cornee particolarmente sottili e vuole sottoporsi a un intervento di chirurgia refrattiva, la PRK è una buona scelta; altri tipi di chirurgia refrattiva, come la Lasik o Femto Lasik, non sono raccomandabili se si hanno queste condizioni.
Inoltre, per chi ha uno stile di vita o un lavoro molto attivo la PRK è un’opzione migliore rispetto alla Lasik o procedure simili in quanto non comporta il taglio di un lembo nella cornea. Un paziente molto attivo, potrebbe infatti accidentalmente spostare il lembo corneale, causando problemi.
In generale, per sottoporsi a un intervento di di PRK, è necessario soddisfare determinati requisiti:
- avere almeno 18 anni (idealmente, più di 21 anni, in quanto è più probabile che la capacità visiva non si modifichi più);
- la prescrizione oculistica non dovrebbe essere cambiata nell’ultimo anno;
- le cornee devono essere in salute e la salute generale degli occhi deve essere buona.
È comunque sempre necessario avere aspettative realistiche sui risultati che la PRK può o non può ottenere.
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Dott.ssa Marina Papadia
marinapapadia@yahoo.com